Facebook negli uffici: i fannulloni saranno puniti. O bannati?
Inserito nel 2008 sotto Mondo Fèisbuk, Politica e scritto da nofbk | 2 Commenti22 nov
Se si parla dell’Italia, intanto dobbiamo presupporre che uno ABBIA un ufficio. Per quello che riguarda i lavoratori in scrivania che amano il social networking, sono tempi duri. Molte aziende ed enti stanno limitando gli accessi a Facebook, se non addirittura impedendoli. Facebook fa diventare fannulloni! Dicono. Io non credo, anche perchè non esiste solo questo!! Ci sono msn, skype e tante altre “diavolerie”… senza contare i famigerati giochini in flash!!
Ma si può impedire di accedere a Facebook in orario d’ufficio? Certamente sì dice Pietro Ichino, senatore del Pd ed esperto di diritto del lavoro, che precisa: ”Tutta la strumentazione in ufficio deve essere utilizzata essenzialmente per fini di ufficio; questo vale sia per gli strumenti tradizionali che per quelli telematici e informatici”. Dunque, se lo ritiene opportuno, continua l’esperto, ”il datore di lavoro può limitare la funzionalità di un terminale internet ai soli usi che interessano all’azienda”. E potrebbe avvenire per Facebook come per la posta elettronica, per la quale è molto diffusa una direttiva aziendale ”che avverte i dipendenti della possibilità che la posta di ufficio sia letta anche da persone diverse dal singolo intestatario della mailbox - argomenta Ichino – e li invita a chiedere eventualmente l’apertura di una casella personale se ritengono di intrattenere una corrispondenza riservata. Ma, a rigore, il lavoratore dipendente non avrebbe diritto a intrattenere corrispondenza personale riservata in orario di lavoro e con la strumentazione di ufficio”.
Non è ormai un mistero, che anche alcune imprese americane usino Facebook comestrumento di selezione del personale, fingendosi ”un amico” del candidato per conoscere i suoi gusti, le persone che frequenta e farsi un’idea più precisa della persona che aspira al posto. Un comportamento, questo, avverte però il professore, assolutamente inammissibile: ”le indagini del datore di lavoro sulla vita privata, le opinioni e i modi di essere personali dei dipendenti o aspiranti tali, che non rilevino sul piano professionale, non sono assolutamente consentite dal diritto”.
Demonizzazione di Facebook, quindi? Non credo ce ne sia bisogno. E’ chiaramente il SN più coinvolgente del pianeta, e tra amici, gruppi, chat… e tutte le altre funzionalità, aggiunge “tempo perso” a “tempo perso”.
“Anche oggi tra msn e facebook non ho concluso un cazzo…”